A gennaio l'inflazione annuale statunitense è salita inaspettatamente al 3,0%, un massimo da sette mesi e in lieve rialzo rispetto al 2,9% di dicembre, con i prezzi di petrolio e generi alimentari come principali responsabili di questa dinamica. L'inflazione
core, che esclude i prezzi più volatili di alimenti ed energia, è passata dal 3,2% al 3,3%. Il presidente della Federal Reserve (Fed) Jerome Powell ha ribadito che la banca centrale non aveva fretta di allentare ulteriormente i tassi d'interesse, un messaggio in linea con la conferenza stampa di gennaio, che sembrava escludere un taglio a marzo. Anticipiamo che la Fed manterrà invariati i tassi nel 2025, prima di tagliarli di 100 punti base entro la fine del 2026.
Questi i fatti che hanno indotto l instabile Trump a programmare la politica sull aumento dei Dazi.
È inevitabile ora che l'Europa debba andare avanti da sola meglio sarebbe se fosse un Europa forte istituzionalmente e come stato autonomo e forte di istituzioni, non solo un unione commerciale e monetaria.
di Franco Avati per +,Europa