FUOCO RUSSO SENZA FINE, NON ABBANDONIAMO L'UCRAINA!
Oltre 500 tra droni e missili si sono abbattuti nella notte di sabato. E' stato il raid più potente dall'inizio della guerra, e con ogni evidenza non sarà l'ultimo.
Un'escalation che fa capire come Vladimir Putin voglia approfittare della "distrazione generale" provocata dalla fulminea e fulminante guerra Israele Iran e dall'innarrestabile orrore a Gaza perpetrato da Netanyahu oltre ogni limite.
Lo zar, cinico e spietato, approfitta dello scenario internazionale, tra guerre, caos e fragilità. Putin applica la strategia della "guerra infinita" e rilancia. Del resto il 20 giugno al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo ha ribadito: "l'intera Ucraina è nostra".
Tanto le promesse di Trump sulla chiusura della guerra in 24 ore sono rimaste parole nel vento, tragicamente ridicole. I negoziati intrapresi a primavera dal presidente americano si sono impaludati nel niente di fatto.
In questo quadro Volodymyr Zelensky risponde agli attacchi di Mosca firmando il decreto per l'uscita dell'Ucraina dalla Convenzione internazionale che vieta l'utilizzo della mine antiuomo.
Come mai prima d'ora l'Unione Europea è chiamata a proteggere l'Ucraina e il suo popolo. L'ingordigia di Putin e la scaltrezza di Trump non sembrano poter e voler lavorare per una pace giusta e duratura.
L'Europa non può permettersi di indebolirsi rispetto all'espansionismo russo ai confini del nostro continente per di più senza poter contare sull'appoggio pieno e incondizionato dell'America di Donald Trump.
E' tempo di crescere e di "emanciparsi" dagli Stati Uniti, è tempo che la UE assuma un ruolo determinante e fondamentale nel negoziati e nelle azioni di difesa per la libertà dell'Ucraina che sono anche azioni di difesa per le nostra sicurezza e le nostre democrazie, libertà e diritti.
Non abbandoniamo l'Ucraina, la guerra di aggressione e devastazione della Russia va fermata. Questo deve essere l'obiettivo primario.
di
Anna Lisa Nalin
per +Europa condiviso da Franco Avati