Hanno manifestato per protestare all'atteggiamento codice del Governo Meloni

23.09.2025
La violenza va condannata, sempre. Ma non cancella le domande di migliaia di persone scese in piazza pacificamente.
In tutta Italia si è manifestato contro la carneficina in corso a Gaza e la strage di diritti, di diritto e di democrazia che sta compiendo il criminale Netanyahu.
Si è manifestato per denunciare l'atteggiamento complice del governo Meloni, che si rifiuta di riconoscere lo Stato di Palestina, come invece stanno facendo, o hanno già fatto, Portogallo, Canada, Australia, Regno Unito, Francia e altre grandi democrazie.
Si è manifestato per chiedere di approvare il pacchetto di sanzioni proposto dall'Unione europea, che va a colpire i ministri di Netanyahu e che prevede lo stop alla collaborazione militare.
Si è manifestato per chiedere a Meloni di riconoscere apertamente i crimini di guerra commessi nella Striscia.
E la destra che fa?
Strumentalizza gli scontri avvenuti in poche città, principalmente Bologna e Milano, per spostare l'attenzione e continuare a non dare risposte, evadere dalla realtà e fuggire dal Parlamento, come fa Meloni che proprio oggi ha annunciato che manderà Tajani a riferire in aula il 2 ottobre: tardi e male.
Condanniamo fermamente le violenze e gli atti di vandalismo nelle strade, che nulla hanno a che fare con il sostegno alla causa palestinese: Meloni e la destra però non usino gli scontri di oggi ad opera di pochi per ignorare le richieste dei molti.

di +Europa Nazionale 

condiviso da Franco Avati