Israele all'assalto finale di Gaza City: ha vinto la via della distruzione di Benjamin Netanyahu, portata avanti sino alle conseguenze più estreme, con il placet di Donald Trump. "La città sta bruciando" le parole del ministro Katz riportate dai media risuonano in uno spazio che sembra oramai senza argini e senza tempo, in un moto di guerra senza fine, andata oltre ogni limite.
Non ci sono più parole per spiegare l'orrore in corso, mentre Hamas, l'organizzazione del terrore, non rilascia gli ostaggi, vittime sacrificali dell'escalation del male e della follia…mentre le famiglie degli ostaggi, cadute nella disperazione più buia, hanno marciato verso la casa del premier nel, purtroppo, vano tentativo di fermare il corso della storia… mentre migliaia e migliaia di israeliani da tempo manifestano nelle piazze in opposizione al governo di Netanyahu e alle sue agghiaccianti decisioni.
Due popoli, due Stati: un miraggio di pace, ma continuare a perseguire anche nell'abisso della guerra impietosamente finalizzata alla cancellazione dell'altro dai terroristi di Hamas e dalle destre radicali e messianiche alla guida di Israele: tenuti uniti dall'odio che ha disperso ogni spiraglio di umanità.
di Anna Lisa Nalin
condiviso da Franco Avati