Los Angeles. Il Governo Trump sta trasformando la repressione in una realtà.
Proteste di Los Angeles, il governo Trump sta trasformando la repressione in un reality
La dura risposta nei confronti dei manifestanti sta vedendo la partecipazione di celebrità televisive e influencer di destra.Dall'inizio dell'anno, l'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump lavora alla costruzione di un ecosistema mediatico digitale autosufficiente finalizzato a sostenere le sue controverse politiche sull'immigrazione. In questi giorni di proteste a Los Angeles e in altre aree del paese, la struttura sta facendo gli straordinari per creare un'ondata di contenuti generati dall'intelligenza artificiale e in stile reality show.
Quando la repressione diventa show
Le proteste a Los Angeles sono iniziate venerdì, poco dopo che gli agenti dell'Immigration and customs enforcement (Ice), una delle principali agenzie statunitensi per il controllo dell'immigrazione, hanno dato il via a una serie di raid contro comunità latinoamericane di Los Angeles. Come riferito da Cnn, Phil McGraw – un famoso personaggio televisivo noto come Dr. Phil, che ha partecipato a diversi reality show – si è unito agli agenti insieme a una troupe della sua nuova rete, Merit Tv.
Il network ha annunciato in un comunicato stampa che le riprese sarebbero state trasmesse in un "evento televisivo di due serate", che comprende anche un'intervista esclusiva al responsabile del confine di Trump, Tom Homan.
"Il Dr. Phil e Tom Homan ci portano nel raid che ha preso di mira le attività legate ai cartelli criminali nel Garment district di Los Angeles – si legge nel comunicato della rete –. Con 80 milioni di dollari di importazioni non dichiarate, 17 milioni di dollari di dazi non pagati e 41 immigrati irregolari arrestati, l'operazione ha generato dure proteste pubbliche. Homan affronta le critiche e spiega la linea della tolleranza zero per chi interferisce con le forze dell'ordine federali".
Non è chiaro da dove Merit tv abbia preso i numeri – molto specifici – citati nel comunicato, né tantomeno da dove arrivi la tesi secondo cui le aziende oggetto dell'operazione sarebbero legate ai cartelli. Homan e altri responsabili delle forze dell'ordine hanno ripetutamente minacciato di arrestare i manifestanti e persino politici californiani. Lo stesso Trump ha parlato dell'ipotesi di arrestare il governatore della California Gavin Newsom.
La discesa in campo degli influencer di destra
Nel frattempo, diversi influencer indipendenti legati al movimento Maga (Make America Great Again) hanno passato il fine settimana a scimmiottare la retorica dell'amministrazione Trump. Domenica Rogan O'Handley, che online si fa chiamare Dc Draino, ha postato su Instagram un video AI in cui si vede il presidente americano picchiare un uomo con una bandiera messicana, in sella a una moto da cross. Mentre il malcapitato cade, un Trump trionfante alza la bandiera, che si trasforma magicamente in quella americana. "Il Maga ha vinto il voto popolare e questo è ciò che vogliamo", si legge nella didascalia del post, che ha superato i 66mila like.
Su X, il podcaster e fondatore del gruppo conservatore Turning Point USA Charlie Kirk ha cercato di suscitare lo sdegno degli ambienti, per trasformarlo in sostegno a favore della proposta di legge di bilancio dell'amministrazione Trump (diventata nei giorni scorsi il casus belli tra il presidente ed Elon Musk). "Siete infuriati per quello che state vedendo a Los Angeles? Fate passare il Bbb [Big beautiful bill, il soprannome della misura, ndr]. Guardate questo video e sostenete il disegno di legge. Dobbiamo riprenderci l'America", ha scritto Kirk lunedì.
Non si tratta di casi isolati. La repressione del governo statunitense nei confronti dell'immigrazione viene trasmessa in televisione e su internet da mesi. Influencer e content creator sono stati invitati a partecipare a programmi tv e viaggi con i funzionari del dipartimento per la Sicurezza nazionale (Dhs). "È una cosa abbastanza di routine. Libs of TikTok ha partecipato, Tomi Lahren anche – racconta a Wired US l'influencer di destra CJ Pearson, citando un account X e un personaggio televisivo conservatori –. Anche a me è stato chiesto, quindi credo che ne arriveranno altri".
Crudeltà a favore di telecamera
A gennaio, il governo ha comunicato alle agenzie che stanno mettendo in atto il giro di vite contro l'immigrazione di farsi trovare pronte per le telecamere, come riferito da Cnn. Il mese successivo, il Dhs ha lanciato una campagna pubblicitaria multimilionaria, che includeva anche una clip in cui la segretaria del dipartimento Kristi Noem minacciava di espellere gli immigrati irregolari che non avessero deciso di lasciare il paese in autonomia. Come emerge da un comunicato stampa del Dhs risalente a febbraio, gli annunci sono stati "iper-targettizzati" per "raggiungere gli immigrati illegali all'interno degli Stati Uniti e a livello internazionale". Un portavoce del Dhs non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento da parte di Wired US.
"Se siete qui illegalmente, vi troveremo e vi espelleremo. Non tornerete mai più – dice Noem nel video –. Ma se ve ne andate ora, potrete avere l'opportunità di tornare per godere della nostra libertà e vivere il sogno americano".
Noem è addirittura andata fino a El Salvador per creare contenuti finalizzati a scoraggiare l'immigrazione. A marzo ha girato un video, poi molto circolato e criticato, davanti ai detenuti di un carcere di massima sicurezza del paese. "Se entrate nel nostro paese illegalmente, questa è una delle conseguenze", ha detto in quell'occasione Noem.
Ad aprile, l'influencer di estrema destra Chaya Raichik, che gestisce l'account Libs of TikTok su X, ha raggiunto Noem durante un'operazione a Phoenix, in Arizona, per condividere "filmati esclusivi" con i suoi oltre 4 milioni di follower. Sia Raichik che Noem indossavano giubbotti antiproiettile con i distintivi dell'Ice appuntati sul petto.
Mr. Franco Avati detto Franco L.O.C. in arte Lord of Peace