Putin, Trump e l’Europa in Ucraina

21.12.2025

Geopolitica, Ucraina e futuro dell’Unione Europea

Vladimir Putin e Donald Trump, secondo molti analisti, condividono un duplice obiettivo strategico: sacrificare l’Ucraina come pedina negoziale e indebolire, se non disintegrare, l’Unione Europea, percepita come un blocco politico ed economico ostile. In questo contesto, la scelta dell’UE di stanziare 90 miliardi a sostegno di Kyiv, ricorrendo a debito comune nell’ambito di una cooperazione rafforzata che esclude i Paesi più vicini allo “zar”, rappresenta un passaggio cruciale di autonomia strategica europea.

Molti osservatori ritengono che un’alternativa più equa e politicamente incisiva sarebbe stata l’utilizzazione dei circa 210 miliardi di asset russi congelati come principale fonte di finanziamento per la difesa e la ricostruzione dell’Ucraina. Questa opzione, tuttavia, solleva questioni giuridiche complesse sul rispetto del diritto internazionale, sulla tutela della proprietà privata e sui possibili effetti di ritorsione sui mercati globali. Il dibattito resta aperto: tra solidarietà finanziata dai contribuenti europei e principio di responsabilità aggressore-pagatore, l’UE è chiamata a definire un modello di risposta che sia al tempo stesso efficace sul piano militare, sostenibile economicamente e legittimo dal punto di vista legale e morale.